Sto per "opinionizzare" (parola non presente nel vocabolario, oggi mi faccio capitalista analfabeta), stranamente, un album vecchio di più di 10 e parecchio discusso, ovvero Against dei Sepultura.
Come molti (quasi nessuno) sanno Against è stato pubblicato dopo l'acclamato Roots ed è il primo album dei Sep senza il leader storico Max Cavalera (che, dopo aver abbandonato la band per vari disguidi familiari, poco tempo dopo ha fondato i Soulfly) ma bensì con l'ancor più discusso Derrick Green.
Perché discusso? Perché a detta di molti fans pare che Derrick non sia neanche lontanamente paragonabile alla figura carismatica e aggressiva di Max, che sia insufficente a livello vocale. Ma bono che ti ribono (?) esce finalmente, nel lontano 1999, Against.
Premetto che l'ho ascoltato giorni fa ed è filato via abbastanza velocemente. Sarà perché ormai sono abituato al Derrick di Dante XXI e A-Lex, ma in quest'album la sua voce (ai tempi ancora acerba e non sviluppata come in, appunto, Dante XXI e A-Lex) è terribilmente fuori luogo e inadeguata. Purtroppo non solo lui è inadeguato in quest'album, tutto quanto è terribilmente fuori luogo.
Se proprio dobbiamo catalogarlo in un genere io direi "Hardcore Punk - Nu Metal", e una band che cambia così improvvisamente genere da un album come Roots (che presentava interessantissime influenze tribali) e capolavori del Thrash Metal come Arise, Chaos A.D. e Beneath The Remains.
Sarò il più sincero e costruttivo possibile, valutandolo come ho fatto con Load dei Metallica: se mentre lo ascoltate vi ripetete "Questi non sono i Sepultura" alla fine non vi sembrerà neanche così orribile. Ovvio che da pezzi come Mass Hypnosis poi si scende fino ad avere pezzi come Reza (in cui sembra che Derrick stia cantando e mangiando le melanzane sott'olio contemporaneamente) non si va di certo in salita, bensì in discesa (una discesa ripida e dolorosa). Di certo non è una trovata commerciale, sicuramente si sente l'influenza che in Nu Metal (ai tempi probabilmente il genere più in voga fra i teenagers) ha avuto sul loro sviluppo stilistico. Dopotutto è un album umano, ha pezzi carini (la title track o Boycott) così come ha pezzi osceni (come Reza), tecnicismi di chitarra di qualunque tipo sono praticamente assenti per dar spazio ai classici riffs su power chords, orecchiabili ma niente più.
A me Derrick Green sta simpatico. Non so perché ma mi ha sempre ispirato simpatia, probabilmente perché è raro vedere un vocalist metal di colore... non so. Vocalmente l'ho conosciuto dopo aver ascoltato Revolt (brano tratto da Nation, il suo secondo album con i Sep) e non mi era dispiaciuto troppo. In Against beh... sembra che voglia più imitare Max (con evidente insuccesso) piuttosto che dar prova del proprio carisma vocale, e così facendo dimostra le sue lacune dimostrandosi un vocalist non all'altezza del buon Cavalera.
Già in Roots cominciavano ad esserci parti chitarristiche molto più semplici e puntate verso l'orecchiabile rispetto ad album come Arise, anche se con Roots si parla più di Groove Metal che di Nu. Fossi stato nei fans dei Sep (ma anche volendo all'epoca ascoltavo lo zecchino d'oro, quindi...) una svolta così me la sarei aspettata eccome, ma in con tutta probabilità con Max sarebbe stata tutta un altra cosa.
Certamente non è un album che riascolterei tutto volentieri, ma personalmente non trovo sia neanche questa gran vagonata di merda che tutti descrivono. Come si dice in certi casi: De gustibus.
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